Armando Bettozzi
Ho visto Lara
Nel bianco grande spazio dei desii
scivola come treno nella steppa
un sognar che alla meta punta dritto
senza mai intramezzar fermate alterne.
In questo andar mio senza - in apparenza
scosse – calmo e irrequieto vo viaggiando
nel rimbombo d’incompiuto silenzio
e soltanto ombre scorgo tra le nebbie.
Senza sobbalzi sulla via allisciata
scorriam bucando respiri di ghiaccio
finché d’un d’essi ecco un raggio di sole…
E piano, piano si fa chiaro intorno…
Oltre, son già tutti in fiore, i ciliegi…
Vermiglie rose fanno da tappeto…
Guidano dove un’ombra è messa a fuoco.
Un sussulto…Vedo Lara, che aspetta…
Intanto, ho scritto per lei una poesia…
Raccolgo una rosa, e i doni le porgo.
Per me i suoi biondi capelli ha già sciolto…
E la primavera ci fa da alcova…
Armando Bettozzi - 15 Aprile 2017
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