Il carillon della sera
La campana suonava la vita
Con il suo inconfondibile carillon
Mi accarezza il vecchio volto
Con la sua dolcezza infinita
Dalla torre antica
Uno sbuffo d’allegrezza rapita
Ritorna in tutto il paese
Per fermarsi tra le mie dita
Siamo la stessa cosa tu ed io
Soldati dell’amore senza oblio
Ogni giorno incontriamo una parola
Che racchiude il nostro corpo nel nido
Sei mia e non mia
Molte volte moglie
Che con la tua voce riempi il vento
Del suo vuoto
Una donna che mi accoglie
Anche nei miei giri a vuoto
Per un solo istante davanti alle tue labbra
Ogni giorno con limoni
Anche se sono un uomo stanco
Di camminare tra giardini
E profumi di libertà
Come una farfalla che pensa al domani
Mentre mi mangi e mi bevi
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