Pubblicato il 20/06/2018 13:48:21
Vivere un'estate, come lo scricciolo, battagliero e timido, batuffolo nei cespugli, clown dei prati. Dai primi chiarori gode la brezza percorrendo i sentieri aerei dei boschi. Non ha domani, cuore dal frenetico battito, muscoli formati per l'effimero di contati giorni. Poi nell'apoteosi del meriggio, che è pioggia d'oro sfarfallio di pagliuzze colte a volo rapido sui coppi. Sfreccia nei rosai e tra le frasche maestose che avvolgono d'ombrie le anse dei viali. Il suo verso-canto di poche note colma l'aria fino al tuffo nella siepe che ridà il silenzio, pausa delusa. Ai primi freddi ne trovai uno, morto sul davanzale, ancora caldo sembrava dormire sonni dal corto respiro.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Federico Corrado Camporeale, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|