Poi un giorno guardi il cielo
e è pieno di pecorelle e altre forme sopra l' azzurro,
diciamo a Luglio
ma solo perchè siamo a Luglio.
Non ricordo il mese di lei.
E' il solito cielo mutevole in forme e colori.
Eppure c'è qualcosa oltre tutto quell' azzurro
qualcosa dove i mesi non contano
e non è più così importante il mese di lei.
Così anche lei.
Era tutta rivestita di carne
che si vedessero bene le forme
allo specchio
così per come le vedi.
Era tutta rivestita di carne
che non si vedesse la forma,
e così non la puoi descrivere, o disegnare,
eppure l' hai lì, sulla punta della lingua.
Ma non ricordi il mese di lei.
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