Rayanair
il grande uccello
sul cotone come neve
Il suo volo a pancia piena
ci sono i bimbi divertiti
mentre altri adulti impauriti
Vedo giù tra i monti vi è una diga
E sparse qua e là delle case
mentre a volte son riunite
Poi il porto con due navi in arrivo
E io qui ad osservare
con i miei occhi a cannocchiale
Questo uccello con le ali
che sorvola paesaggi
tutti insieme incastonati
di paesi e di città
e la gente indaffarata
che senz’altro un po’ vivrà
Uno sguardo all’orizzonte
dove il globo certo è curvo
Ora cime già innevate
che di Francia hanno il sapore
Sembra che col sacco di farina
sia passato il “fornaretto”
E montagne seguono l’onda
di pressione furibonda
che sprigiona il grosso fuoco
poi sono rocce nel lungo divenire
Ora il panorama con batuffoli di cotone
sparsi nelle valli che van creando ombre
e si spostano gironzolando
Io mi fingo extraterrestre e
nel pensare ad atterrare
su cotone così candido
sembra un pianeta tenerezza
ed invece c’è tristezza
perché gente forsennata
si è impossessata di un bel pianeta
Una decina di balordi
fanno guerre per quattro soldi
e bamboline insanguinate
piangono ancora prima d’esser nate
Qui che son più vicino a Dio
io vedo forte e chiaro
che se volesse intervenire
al passar di carri armati
li potrebbe trasformare
con la Sua onnipotenza
da metallo in cioccolata
e a questo bel vedere
si riempirebbero le Chiese
di bambini e genitori
come perenni debitori
...e invece guarda ed ininfluente
Lui fa finta di niente
sembra voglia vedere
fino a dove l’uomo può infierire
Ma se io fossi Dio
non farei finta di niente
salverei solo la brava gente
Quindi tu non sei il mio Dio
perché troppi olocausti
laggiù in terra son successi
..e tu lì ad osservare
senza mai condizionare
Tu potresti anche senz’ali
volare in onnipresenza
per togliere il potere
a chi si sente una potenza
e potresti ... si fa per dire
mandarli a “farsi benedire”
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gaudenzio Massi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.