Pubblicato il 06/04/2019 19:02:43
Sta lì, cincischiando pronomi mentre la ruggine si fa sera. La sera della vita piove, scialacqua aggettivi, nuota nell'aria, eguaglia rondini e, nelle sue code belle, viaggia silente; sta lì, gambe incrociate, pioggia di colori nel grembo, cielo di biscotti, soffio di carta velina.
Gravida di profumi, incombe la boscaglia e proiettili di cedro. Vedremo cosa c'è di là, oltre la rivoluzione di Nettuno, dopo i cerchi infiniti della notte, tra l'odor di viole, in pascoli verdi senza confini.
È un paesaggio d'alta marea, è solo nuvole nel cuore; sta lì, il Nulla lo percuote, è pioggia di colori tra la pioggia stessa, nel rosso della ruggine che, silenzioso, si fa sera: unico, lento, bramoso Addio.
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