Pubblicato il 16/05/2019 17:03:43
Sai ho subito saputo a chi dare in custodia le parole I libri... ah il mio piccolo volume messo in un posto lontano dalle insidie -non voglio tanto penetrarti nel pensiero non credere sia eterea questa simbiosi apparente con il nulla Ma dovrai passare da quella pagina diversa -e temo e so- con la mia bocca che ti osserva ti recita tre distici e chiude con l’enigma “raggiungere i tuoi riccioli” come faccio? Ora sto qui, vedo la mano muovere le corde la mano uguale alle mie corde Non ho fermato il gesto sulla lingua dire -non voglio maschere e tu sei a spogliare l’anima e amica è anche amante, segreta: nel silenzio fugge- Sai, ho imparato dalla tua voce a dondolo che esiste una musica dopo le note
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