Pubblicato il 08/06/2019 08:16:51
Scriverai tu di me quando morente declinerò il giorno in lasciti d'assenze e una luna oscura affaccerà l'altro lato della vita e quella costola al fianco non sarà più nel mio respiro con tratti di spasmi ed utopia.
Scriverai tu di me e dell'esile incertezza d'un fiore che pure nella sua perfezione dice dell'infinito il chiuso in limiti di finitudine.
Scriverai allora tu di me se quieto ed immobile non mi tremerà più la gola al suono delle tue parole quando già la voce lacerò del cuore le sue carni.
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