Pubblicato il 27/06/2019 20:56:26
I respiri sono stati giustiziati urli attaccati ai ricordi nei bordi confidenziali degli anni passati. Chi è convinto che i vivi sfogliano le pagine di libri per nutrirsi del sapere si accorgerà ben presto che per alcuni il pretesto del non ho tempo è il voler sapere la fine anzitempo.
Nell'indice del perdono il frullo di una bianca falena che si posa sul fiore e,la libidine del suo succhiare le apre le ali per volare.
I ronzii fastidiosi delle mosche mi arrivano senza sosta ogni volta che nel mio camminare faccio tappa per riprendere fiato accaldato, in modo sfrontato chiedo il tuo conforto.
A Te che sempre mi stai d’intorno.
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