Pubblicato il 04/10/2019 14:58:07
Quando litigano, le loro grida salgono e scendono per le scale con il tono delle voci sguaiato, i reciproci improperi e gli epiteti che dall'uno passano all'altra, finché lei non vince stremando la resistenza di lui, già sfinito da una vita di scelte sbagliate, di sogni incapaci di sognare se stessi
e di strade nel quartiere che non offersero altro che una claustrale lingua d'altri, appresa per obblighi di istituzione, servigi ad un potere di classe che non conosce pietà,
eppure, parlano come gli altri – di me conoscono la similitudine dei fratelli -, hanno una stessa lingua sulle labbra, ma sono stati privati delle loro parole, sono rimasti degli indicibili sconosciuti alla Storia.
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