Pubblicato il 24/11/2019 17:57:01
Soffice ovatta alla fine del giorno riempie di ruggine il cielo d'inverno Luce non filtra rimane dispersa prigioniera diversa tra la terra e la coltre di impalpabile gelo fatato che in silenzio e inatteso scenderà liberato A coprire in frammenti lucenti la tristezza di ogni vita che scorre Di un velo d’argento a bagnare le strade affollate da ruote appiattite da passi quasi sempre gli stessi A impregnare una pelle indurita impermeabile forse tanto sole ha dovuto affrontare A lambire una fiamma che dovrebbe svanire ma nemmeno la morsa glaciale riesce a domare
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