Pubblicato il 09/01/2020 14:29:35
In una nitida giornata la ragazza raggiunse una contrada fiorita; ascoltò i fischiettii degli uccelli, e traballò per il penetrante profumo, e quando vide le rose gli rivolse un inchino.
Dal silenzio ossequioso la rosa rossa la osservò e, dallo sguardo implorò: non cogliermi ragazzina, non togliermi la vita.
Improvviso,un sorriso sbocciò e, sul volto una lacrima spuntò.
Si umetta le labbra e con la lingua nella carnosità si tuffa.
Si protrasse per ore quel sensuale gioco d’amore poi, si dileguò come fa una benefattrice; si eclissò nel chiaroscuro sopraggiunto e la rosa della rugiada si inebriò.
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