Pubblicato il 20/01/2020 13:57:15
Con le mani raccoglievi la brina nel palmo del dolore tra la dafne fiorita e gli ellebori, dove l’orizzonte non ha case tra gli occhi e l’infinito. Sei andata oltre con la pazienza del giorno che succede al giorno. Era l’inverno delle cose chiare – la neve rimasta appesa ai rami – e ti sei fatta piccola, così piccola... Ma cresci ancora, madre mia, cresci nel cuore rosso dei gerani, tra i fiori a cui parlavi come a figli. Continuano a durare le tue rose.
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