Pubblicato il 09/02/2020 11:35:59
Forse neppure sappiamo che cos'è l'amore. Qui non nominiamo le cose per dar loro il respiro, qui sono le cose a cercare un nome e se quel nome dica la loro identità; eppure vogliamo dominare le cose e chiamiamo amore un'esperienza.
Si confondono i semi con il vento e ci pare che l'odore degli uni appartenga all'altro. Mio, tuo; nostro, vostro. Un cappello di nomi ha scisso il reale che ora vaga animale diuturno in cerca della notte, perché soltanto là,
nel buio che confonde luce e ombra, ritrova un nome la sua appartenenza e il nominato il canto d'un ritorno.
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