Pubblicato il 14/02/2011 22:19:35
La primavera in punta di piedi faceva capolino.
E Tu mi eri vicino. Il tuo sguardo radioso fra la gente la tua mano nella mia mio giglio d’ autunno rifulgente.
Della grande città la frenesia una serata grigia,
crollava l’illusione romantica camelia di cinigia.
L’ora del commiato incombeva. Andavo via nel crepuscolo di mestizia sospirato la carezza del rimpianto sul cuore scendeva.
Alla stazione intorno a noi un gran via vai.
Il tuo malinconico sguardo non lo dimenticherò mai.
Intorno a noi un celere tramestio, ancora insieme per pochi minuti Tu ed io.
Spuntavano stelle cadenti di lacrime dai miei occhi illuminavano nostro abbraccio fragrante d’amara solitudine.
Macchia d’amore in bianco e nero, ti accarezzavo con lo sguardo in fondo al binario.
Palpito del mio cuore sfocato dalle lacrime ti vedevo andar via,
col tuo passo malinconico e solitario per il desolato sentiero della nostalgica sera.
Marina Pacifici
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