Torino, specchio d’arte e di mistero,
che il Po segue, dolce nel suo andare,
tra eleganti piazze ed il cuore austero,
nel silenzio è bello, il naufragare.
Superga veglia sul tuo sentiero,
la Mole sfida il cielo da ammirare,
mentre il profumo intenso, sempre vero,
del cioccolato inonda ogni sognare.
Nei portici si snoda la tua vita,
tra storia e industria, gloria e nostalgia,
un tempo avvolto in nebbia e luce ardita.
Augusta (*), sei un eterno melodiare,
un canto lieve che più non se ne va,
un sogno a cui non posso rinunciare.
(*) Augusta Iulia Taurinorum: antico nome dell'accampamento romano che poi è diventato "Torino".
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