Pubblicato il 06/05/2025 22:02:02
Liberati, prima che sia troppo tardi, prima che la gazza disfi il suo nido, prima che marciscano le tombe nella tua stessa casa. Libera il lamento, non senti da quando lo stai covando? E' il lamento di tua madre, di tua nonna, è il lamento di tutte le dee. Perciò liberati dai rattoppi della vergogna sulla tua maschera d'argilla e dalla colpa, che sporca le tue ali coi suoi impiastri di fuliggine. Tu liberati e libererai il mondo, perchè non c'è altro da fare che cadere mentre tutti restano in piedi, eretti nell'impeccabilità degli impiccati.
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