Battute di pesca
Per anni ho seguito il mio amo
come fosse una torcia incandescente
calandolo ad ancora nei porti
vantandomene in giro con la gente;
e se non era lui erano sogni
in cui volava nell’acqua iridescente.
Lui generava tutti i miei bisogni,
lui che capiva e mi dava uno scopo
e se a te o ad altre ho fatto torti
era forse impigliato malamente
in un barbaglio di capelli corti
o negli ami di altri, prima o dopo,
gente di rango, ganci ben più forti.
Non mi risponde sempre se lo chiamo
anzi oramai non risponde per niente
forse perché si è spezzata la lenza
o è la tua che lo tira lentamente;
fa niente sai, timorata di dio
io sono io, saprò vivere senza.
QuinMag25
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