Con il matto e con il santo
non si gioca a rimpiattino,
ché, il primo, ti fa il canto,
il secondo, un sermoncino.
Accarezza, il matto, un gallo:
pensa sia un porcellino,
mentre il santo, senza callo,
benedice il cappuccino.
Se scherzi col primo, ti vende la luna,
e il santo già dice: “colpa tua, digiuna!”
Morale? Se incontri uno strano od un pio,
fai un sorriso e cambia via, caro mio.
N.d.A.: Testo spiritoso, ispirato dal proverbio: “Con il matto e con il santo non c'è da scherzare tanto”. Buona lettura e felice riflessione.
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