Pubblicato il 16/10/2025 20:49:58
Tu non scacciavi i demoni, ma li rimandavi al Padre, conscio di quell'amore che da te traboccava e spiazzava la paura. Nei miei vuoti si muove quel che resta del palcoscenico diroccato. Il sipario è calato su ciò che non osò dirsi col suo nome. Troppi campanili. E bambini a piedi scalzi. Troppe le verità conficcate nella testa come assi barcollanti. Troppi dogmi. Troppe vendette inesplose sulla bellezza uccisa sul patibolo delle morali. E fu così che Tu soffiasti sulle ceneri e il tuo soffiò fu Fuoco che rimarginò il grido del mondo. Fu troppo per i contabili dell'ulteriorità; Ti crocifissero, ma non riuscirono a evitare che tu tramutassi in profumo, dai secoli dei secoli in quella brezza selvaggia chiami gli spiriti puri, gemmandoli in te.
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