Pubblicato il 26/03/2011 09:17:40
Dilegua la notte nel pianto silente della viola.
Sferza dal lago l’umida, fredda fola
E il cuore stanco in cerca d’altri liberi orizzonti da Te vola…
E mentre m’illudo che il tuo amorevole sguardo ancora mi segua m’accingo nella lacrima dell’alba che il sogno invola all’ennesima,strenua campale giornata.
E sul malinconico mio viso indosso la maschera nel sorriso sereno mi fingo.
L’aurora in nubi di plumbeo disincanto già dilegua.
Infuria la battaglia, la dolcezza del ricordo il cuore indifeso artiglia. Dal crinale desolato della montagna occhieggiano ginestre in aurea cascata.
Dai fiorentini poggi s’apre la dolce strada nel varco della tenerezza, dove premuroso m’attendi nel primaverile sussurro della mattinata.
M’inoltro sola in prima linea, avanguardia della mia malinconia…
…senza tregua.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|