Pubblicato il 05/04/2011 19:31:28
Luce di primavera nel meriggio risplende ed il mio cuore speranzoso t’attende.
Il cielo zaffiro abbagliante di cromatica vividezza, culla i nidi in soave cinguettio.
Dal prato il dolce occhieggiare di mille ranuncoli d’oro, la natura si ridesta in emozionante coro.
Nel bosco verdeggiante dello zefiro il sottofondo, lo stormire dei colori in silente festa.
Viole intrecciate al ciclamino, canta melodioso il pettirosso, argentea voce del mattino, fra le betulle ancora assopite.
Le corse a perdifiato nel cortile della scuola, l’eco di risate infantili, il fremito della vita in palpito pulsante.
Fiorisce con roseo incanto il pesco, il palpito d’entusiasmo nel sorriso fanciullesco.
Oltre il crinale dei monti, vola un inquieto sguardo.
In cerca del respiro azzurro di nuovi orizzonti, scocca il sole il radioso dardo.
Dove saranno in questo giorno d’ agreste armonia le tue mani, a dirigere dell’onirico palpito la sussurrante sinfonia.
Nel crepuscolo che malinconico danza, verso i sorridenti poggi volgerai malinconici i tuoi pensosi occhi chiari
nuvole d’inquieta brama, fiori di speranza nel domani dai sentieri solitari.
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