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Ditemi, grandi alberi sognanti,
a voi non batte il cuore quando amore
fa cantar la cicala, quando il sole
sorprende e lascia immobile nel tempo
il batticuore alla tenera lucertola
perduta fra due mani in un dolce far niente?
Anche a me batte il cuore, e pur non sono
io del fanciullo vittima innocente.
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L’estate se ne andò senza rumore.
Nubi leggere ad una ad una il cuore gremirono di segni senza nome.
La luna trascorreva ansiosa e onesta.
Lunga distesa sovra un muro nella
canicola dormiva un’altra età.
Nella mano stringeva il suo più caro
oggetto. Non per pudore ché non ha pudore
il sonno, e il sogno è solo anche in città.
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Ecco il fanciullo acquatico e felice.
Ecco il fanciullo gravido di luce
più limpido del verso che lo dice.
Dolce stagione di silenzio e sole
e questa festa di parole in me.
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Io vivere vorrei addormentato
entro il dolce rumore della vita.
[ Tratte da Poesie, Garzanti, 1997 ]