:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Ficco sempre un errore


Testo proposto da LaRecherche.it

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 06/07/2015 12:00:00

 

Ficco sempre un errore
in ogni cosa che faccio.

Il primo che ricordo
fu in una versione di latino
in prima media, per il resto perfetta.

Attesi che il professore terminasse
di elogiarmi davanti a tutta la classe
invidiosa – i duri si voltavano a guardarmi
lanciandomi occhiate minacciose – e poi
mi alzai con la mia copia del compito in mano,
mi diressi alla cattedra e perfezionai la mia
versione da vero pervertito facendo notare
al professore l’errore che gli era sfuggito
durante la correzione.

In seguito non mi è più capitato
che qualcuno non si accorgesse
delle mie preterizioni.
Dopo non molto gli interessati
mi agitavano in faccia il mio fallo
per meritate punizioni.

Senza accorgermene
ficco sempre un errore
in ogni cosa che faccio.

Forse sono un alieno
esiliato qui per qualche motivo
e vengo da un mondo
dove non si fanno errori
e non voglio che qualcuno
cominci a sospettare.

O forse voglio solo provare gli altri
regalandogli il biglietto vincente
che li conduca a me facendoli sentire
superiori, giudici, inquisitori.

Gli do quello che vogliono,
gli regalo una distrazione
dalla loro trave. Per un motivo
che non so ho questa specie di bontà
soave, questa voglia sadica di regali,
dono agli altri mie pagliuzze d’oro
perché le agitino davanti a me,
credendolo il mio fallo,
trasformandolo quasi sempre nel loro.

 

 

[ LaRecherche.it in ricordo di Pietro Menditto, recentemente scomparso ]

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

La Redazione, nella sezione Poesia_settimanale, ha pubblicato anche:

:: Ombra da viaggio (Pubblicato il 15/04/2024 12:00:00 - visite: 59) »

:: Due poesie tratte da Al centro della piena (Pubblicato il 18/09/2023 12:00:00 - visite: 340) »

:: Il sapore della guerra - The taste of war (Pubblicato il 19/07/2023 14:30:00 - visite: 274) »

:: Il giorno sulla foglia - anticipazione (Pubblicato il 19/06/2023 12:00:00 - visite: 485) »

:: Atlante ornitologico - due poesie (Pubblicato il 29/05/2023 12:00:00 - visite: 384) »

:: Gli ospiti nascosti (Pubblicato il 24/04/2023 12:00:00 - visite: 336) »

:: Gli spostamenti del desiderio (Pubblicato il 03/04/2023 12:00:00 - visite: 351) »

:: Fra le camere (Pubblicato il 09/07/2022 12:00:00 - visite: 375) »

:: Il mondo sul filo (Pubblicato il 27/06/2022 12:00:00 - visite: 444) »

:: Io non posso uscire dal mio pensiero (Pubblicato il 16/05/2022 12:00:00 - visite: 518) »