Pubblicato il 27/05/2013 18:55:13
BIPEDE
Ora che mi hai colpito devo ritoccarmi la bocca e sorridere tranquilla oppure non sorridere affatto, ma in qualche modo mostrare che sono nobile, non vile. E il cane, dentro, che guaisce così pietosamente, e che vorrebbe leccarti le mani (si sente così caduto in disgrazia) quel cane dev’essere zittito prima che il suo ululato tradisca sventura. Ma sono io quel cane. Sono stata io a urlare, Io che sono stata ferita. Che ho sentito il dolore. E sono io Che ho disprezzato me stessa.
(di Suniti Namjoshi)
***
IL POSTO DI UNA DONNA
Devi stare attenta alla bocca, soprattutto se sei una donna. Un sorriso va soffocato con l’orlo del sari. Nessuno deve vedere la tua serenità incrinata, neppure dalla gioia.
Se ogni tanto hai bisogno di urlare, fallo da sola, ma di fronte a uno specchio dove puoi vedere la forma strana che prende la bocca prima che la strofini via.
(di Imtiaz Dharker)
(tratte da “L’india dell’anima” a cura di Andrea Sirotti, editrice Le Lettere, anno 2000, http://www.segniesensi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=55)
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