Ferdinando Battaglia
- 07/07/2013 07:45:00
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Un’altra grande e bella poesia, su cui si vorrebbe e dovrebbe dire molto, con la quale, ascoltandola con l’orecchio interiore, si potrebbe addirittura "vivere" l’esperienza della propria interiorità? E’, a mio avviso, non solo una grande poesia, ma rivela molto del "mare dentro" della Poetessa autrice, poiché si scrive così solo se al talento tecnico si sposa il dono, che direi divino, di un profondo ascolto di tutto ciò che intorno e dentro di sé parla, insieme all’ispirazione, elemento non spiegabile razionalmente ma che trasforma un’opera in arte. Mi fermo qui, con una postilla: "la trasparenza udibile dell’altro", un verso d’antologia, a mio avviso un gioiello poetico. Se fossi un discepolo del Buddhismo zen, lo potrei definire il parlato di un maestro. Ciao Amina e scusami le troppe e inadeguate parole.
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