Arcangelo Galante
- 28/01/2018 11:30:00
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Mesta riflessione, al contempo, altamente veritiera. Un testo dedicato all’orrore di atroci e indicibili atteggiamenti, per la crudeltà con cui vengono perpetrati, spesso, anche con piena consapevolezza, sul male che si sta per compiere. Vengono i brividi, leggendo queste righe, meritevoli di nota per il valore emblematico di un sì tale struggente e agghiacciante fenomeno. Intensa e toccante esposizione ove, il pathos della pubblicante, rivela profonde considerazioni, in merito alla tematica intavolata, che suscita, ancora oggi, sdegno e spinosa sofferenza, per quanti potrebbero essere state vittime, e non solo artefici, di simili e disumane tragedie. Inoltre, quanto letto, mi ha suggerito il pensare a chi ha la consapevolezza della propria metà oscura: quella parte che molti rinnegano e fanno finta di non vedere né sentire; un poco come chi finge di ignorare ciò che avviene. Il “demone” è nelluomo stesso, annidato nel profondo, non solamente fuori dallinteriore mondo umano. Pure questo è un altro messaggio, suggeritomi dal contenuto proposto. Opera didascalica e di ammonimento, interamente condivisa e apprezzata. Cordialmente, saluto!
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