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Commenti al testo di Bianca Mannu
La mia magica TV
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Nando
- 23/04/2011 10:23:00
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Sono daccordo: la poesia è anche gioco con le parole e, attraverso il gioco, loro conoscenza e con le parole conoscenza dellintorno. Il poeta che sa stupirsi, dello stupore infantile, e lo traduce in versi, non liberarà così il mondo, ma senzaltro gioverà a se stesso e a chi lo leggerà. Un saluto
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Bianca Mannu
- 22/04/2011 20:30:00
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Sono dispiciuta di non poter correggere lerrore di disattenzione... Ho scritto <unampio> invece di <un ampio>, forse perchè nello scrivere avevo nella testa un sostantivo femminile invece che uno maschile. Scusate.
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Loredana Savelli
- 22/04/2011 08:56:00
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Non ho dubbi ad affermare che quella televisione non faceva danni, anzi!
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Lorena Turri
- 21/04/2011 15:01:00
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Veramente bella! Grazie.
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Maria Musik
- 21/04/2011 13:32:00
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Mia madre era una maestra. Lo fu per più di quaranta anni. Era sempre a preparare fiabe, poesie, lavoretti, disegni, schede, immagini. E correggeva e si preparava. Lavorava molto più di otto ore al giorno e noi eravamo gelosi marci della Scuola, con la "S" maiuscola. Anche la mia maestra era splendida... come mia madre. A tutte le maestre ed i maestri del mondo che, come Bianca Mannu, aiutano i loro allievi a crescere felici e capaci di coltivare limmaginazione, grazie di cuore... e grazie per questa poesia!
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Bianca Mannu
- 21/04/2011 12:16:00
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Un poeta non scrive solo pensieri ponderosi o grevi, non sempre si duole o piange, non sempre canta lamore... Alle volta si diverte semplicemente. E io con i miei ragazzini delle elementari mi sono divertita e loro con me anche in questo modo, tentando rimette o dando voce allintima gioia del vivere. Nel caso specifico volevo anche far capire che limmaginazione è una televisione tutta nostra, sorprendente e senza violenza. Vorrei che rimanesse unampio spazio allimmaginario infantile, quello che nasce dallincanto per il mondo naturale, quello più contiguo allesperienza possibile. Purtroppo proprio questa appare più problematica per lo sciupio a cui è sottoposta.
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