Nando
- 13/12/2014 20:47:00
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"Il tempo schiocca la sua frusta/impietoso,/se ne accorge tardi/la nuca/mentre vede ciò che era/sguardo". Ecco perché nellamore si parla di veglia, di attenzione: a volte ci sfiora e non lo riconosciamo subito...Che bella narrazione poetica limmagine della nuca!. "Dammi quei momenti/come frutti ultimi,/da cogliere e gustare", "prima che il volto abbia solchi...ché mai ti permetterò di vedermi brutta".
Una poesia squisitamente femminile che frusta anche la mascolinità. Bello anche questo accorgersi dellamore che precede il tempo e lo rilegge alla luce del desiderio. Stupenda la chiusa che è dono di sé nellamore e che attrae lamore dellaltro nella relazione dei due. Un canto di rughe e "bruttezza" che di una donna si abita volentieri se si è entrati nella relazione che ancora vi era il mattino dei corpi o, se altrimenti, quello altrettanto luminoso dellamore.
Ciao, Elsa. Quanta bellezza doni ai tuoi lettori.
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Elsa Paradiso
- 28/09/2014 17:53:00
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X Sara: Sono io che ringrazio te. Ciao.
X Lorenzo: Vorrei possedere un poco del tuo ottimismo. Condivido su condizionamenti e … quanto segue. Grazie e ciao.
X Cristiana: La bruttezza a cui mi riferivo, prettamente fisica, concerne la vecchiaia. Fortunatamente non ancora nel mio presente. Ma il tempo corre veloce, e quindi ecco che appoggio in pieno “il cogliere l’attimo”, purtroppo spesso è vincolato ad altri. Ciao e grazie.
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