LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Alessandro Martino
|
|||||
a una cert'ora di una certa età vino, mitili nelle padelle e fiori dentro alla spugna della lingua fuori alla stessa notte in cui ti copri e non ti copri
- e ti ripeti: Dio venisse -
adesso sarebbe il luogo dove stare aspettassi anch'io qualcosa meno facile del niente gettare gli occhi oltre la fiamma data a una nuova sigaretta. |
|