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al testo di Adielle
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Oh sono invidioso certo come potrebbe essere altrimenti? Invidio la tua impermanenza di starnuti e boria sotto la tovaglia antica della tua pelle liscia e bianca priva fatalmente di incoerenze che mista al freddo della sera fa più verde il tuo conto in banca e scandisce tutte le tregue possibili al canto invalicabile dei lupi sui monti arsur di luna e consistenza di manto da accarezzare prima che lo faccia l'ultima neve total destruction is the only solution a voler essere glabri e risparmiar sugli antipasti. Grigio il paradiso che tieni stretto tra le tue braccia chi potrà mai amarti più di così? tiro fuori la lingua e benedico le tue labbra mi segno mi tocco le palle e sia pure un'avventura da due lire quest'unico ballo che mi concedi a musica finita t'invidio la vita che lasci colarti alle caviglie sottili la spocchia dei seni il pallore delle guance la consistenza segreta delle braccia quando sollevano qualcosa che le stanca e tutte le bugie che sai dirmi guardandomi negli occhi senza mai tradirti. Forse mento anch'io quando vuoto il bicchiere ed è solo un sogno privato dei margini questo cozzare frettoloso di atomi ubriachi che si pensano pianeti.
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