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Kukri

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Sutura le ferite mio picchio androide

parlerò delle cose di cui parlano

ad alta voce

scortato dalla luna ai piedi del pianeta

che ansima le tue note

felice salice di piangere le tue lacrime

prese dal lago ad esche per le carpe

un tratto di matita un colpo di fucile

mia madre che non riesce a dormire

nella stanza dell' ospite.

Domani vado a comprare un coltello

per difendermi dalle ombre

lo impugnerò nella notte

sotto al cuscino come un dizionario

per parlare la tua lingua

affilata di consensi, tendine

di muscoli divini.

Al mattino mi consegnerò al fisioterapista

il braccio nudo

in segno di protesta

e la pancia di vinile

per partorire dischi.

Tornerò a piedi fino a casa mia

avendo cura che i tornanti

mi accompagnino in cima

veduta numero uno del monte Fuji.

Poi scegliere un albero

segnarlo con la lama

padre nostro inossidabile della mia sintesi

e calare la corda reclutacollo

per tingermi dei colori dell' inverno

futurama delle mie spoglie

cappio dolce e meritato riposo

senza ritegno per il tempo reclinato

lato passeggero sul declivio dolce 

del colle immenso e suoi rigagnoli di vita fragile.

Poi andrò a fare colazione

come se nulla fosse

e nulla è mai stato

elencherò i mali di stagione alla barista

senza dimenticare i terrorismi

e l' amore che col freddo si ritira

povero pene avanguardista

capezzoli intirizziti per il fuoriprogramma

la mancia in proporzione al sorriso che resta

negli occhi il tempo necessario

a insinuare l' ultima ferocia di un dubbio scontato.

Sui miei passi, arditi fremiti 

fino all' Inciso

un estremo saluto

cordiale con tutti se si eccettuano le vene

lieve dondolio e miserere.

Da qui si parte per le perdute sponde

da qui si arde con un filo di voce

senza il peso del corpo

solo un po' più veloce che nei sogni

quelle volte che ne abbiamo avuto il coraggio.

 

 Adielle - 08/01/2015 17:37:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Tante grazie Piergiorgio, non sai quanto il tuo entusiasmo sia una benedizione per me in questo momento, grazie ancora e un caro saluto.

 Piergiorgio - 08/01/2015 10:48:00 [ leggi altri commenti di Piergiorgio » ]

fantastica! bevuta tutta d’un fiato come un liquore di qualità eccelse al palato, ma letale per lo stomaco...il tuo stile è inconfondibile e lascia sempre il segno...penso che la rileggerò più volte e vi troverò altra bruciante bellezza
un caro saluto

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