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al testo di Adielle
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Talmente terreno da scavarti la fossa il residuato bellico dello scontro tra una sofferenza protratta all' infinito dalle lusinghe di una comoda abitudine e il sogno blasfemo di resurrezione nella carne è una volontà di plasmon. Hai messo i denti che il frutto non era maturo di sua giovinezza confondeva gli alberi e quegli strascichi di cielo che confessavano ai rami di non avere ancora imparato la loro lingua dopo milioni di anni ma saper convivere nello stesso spazio mostra spesso i suoi vantaggi a chi ha il coraggio di portare pazienza e infatti adesso lo sanno che sono fatti della stessa sostanza come fratelli separati alla nascita. I rami, il cielo, io che li guardo, tu che mi prendi per culo il tutto sommato che torna all' uno. |
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