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al testo di Adielle
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Refrattaria alla concia quest' erba di maggio con tutto il coraggio che ha quel despota ingordo del buio da non fidarsi del giorno in quanto è il sole a illuminare le cose e a lui non basterebbe la luna per esplodere in ogni direzione ma dalle tue caviglie per cominciare si.
Ha voce da gradasso questo vento in panne eppure non esce dal pozzo del suo stomaco d' avorio in fiamme quanto il resto dell' apparato secondario in quanto parti del corpo.
Il primo pensiero quando mi sveglio se non devo andare a lavoro è di venirti in grembo senza respiro poi lo specchio mi tratta per quello che sono e se mi guardo non posso fuggire.
Era bello il freddo d' inverno come gli occhi distratti da un moto veloce e poco distante possono sembrare stelle che cadono in modo spontaneo se sei ebbro d' amore per quello che guardi tanto da sembrare un coglione per chiunque non vaghi nella tua stessa dimensione dove è facile confondersi.
Giornate epiche, per un dio che muore un diavolo va in serie B l' amicizia ne risente sul fronte delle occasioni speciali dove c' è da scegliere e non va bene niente proprio perchè siamo immortali ma non lo ricordiamo.
Quanto è stato facile morire l' ultima volta ti ricordi che bastarda? Non mi hai voluto tenere la mano e sei uscita dalla camera come se non ti sentissi piangere in cucina e m' hai lasciato solo con mia madre che non te l' ha potuto perdonare ma un giorno lo farà e finalmente potrai conoscere mio padre che non vede l' ora ma per com' è cortese aspetterà più di trecento cicli tutto il tempo perchè tu prima possa diventare quello che vuoi.
Hai capito come stanno le cose? Allora dimmi che sarà di noi. Ma è troppo presto, è troppo presto tra forma e sostanza c'è un muro arriva solo la musica al più alto volume e non riescono a diventare la stessa cosa a tempo indeterminato strada facendo un' alba dopo un' altra tutto si trasforma e chi restò muto la prima volta adesso ha voglia di parlare una forma di previsione del futuro se ci pensi, alla fine, più o meno perchè oggi ho voglia di parlare solo a chi mi capisce e tu ci stai dentro (ahahahha) apro una parentesi (l' espressione "ci stai dentro" mi fa celare) Arch ho pestato una merda ci stai dentro! Fino al collo.
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