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al testo di Amina Narimi
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Non posso vedere il respiro sepolto in cielo Se l'll mondo è andato via c'è sempre la possibilità di salvare chi_ami l'll nome verso il bosco come fosse ancora qui
Pelle profonda portata tra le mani
nel caldo del sonno
-come una farfalla addormentata potesse vivere per sempre-
grembo vivo inserito dove manchi,in un albero
preservo nel colore la tua luce, dove l'acqua è promessa
Pensala mentre sale ! - mi dico - vieni a vedere, Amina..
sta bene presa dalla sera
come un bambino che si copre la faccia
mentre avanza e mi precede. nelle parole_casa
si espande il più piccolo dei miracoli
come la magia del Festspielhaus :
Minareti oscillanti. nella cecità
s'impregna nelle orecchie il suono
fa unica la fuga : come un flamingo scarlatto
di stupenda evidenza è così accanto
da rendere insopportabile tutta la distanza solo agli occhi
distinta come una lacrima che sta per lasciarli
sul pavimento,cammina ancora là,
come musica,dove a sostenermi è il buio |
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