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Nello spazio bianco un giglio

Alta da terra, nello spazio bianco

lungo la libreria, una tela nuda.

C'è dentro la mia zingara,mia madre

a piedi nudi sul baule, gambe incrociate

 

Tendo nel braccio della notte la fatica 

per raggiungerla nel viso di ogni sera

nelle pieghe della veste chiara,dal sorriso

l'accarezzo fino ai piedi con le mani.

 

Quieta  prima del sonno, protesa

verso terra, nella sua immagine,

raccolgo i piedi affaticati tra le mani

lasciando che l'unguento sani,

che disseti l'ultimo saluto

finchè sia giorno,di nuovo alba.

 

Nell'ombra delle bestie

generiamo un simulacro

ed una voce uguale

Appena Un fiume- Tersi

nel  movimento dello scambio

nulla va perso ai piedi,

l'ultima corsa, l'invisibile,

di un seme sulle labbra 

sposo silenzioso della luce

di sillabe custodi di visioni ignare

anche il Nulla è illimitato

nel mistero che si schiude d'infiniti

nomi, colmi di cammino nel sottrarsi

 

Nel sottrarsi della sera

delle Madri

un concilio che sigilla l'occhio

ci somiglia dove tu sei

la mia métà di figlio alta da terra

nello spazio bianco  un giglio


 

 

 

 

 Amina Narimi - 24/06/2013 00:10:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

è la seconda Vista
di un amore più forte di me
che ha bevuto tutta la pioggia
fra Cala Madonna e Galera
fino al Giglio, mia Madre

 Leonora Lusin - 24/06/2013 00:04:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

POESIA CHE TI AMMALIA,SOTTILE NEL RITMO, DUTTILE NEGLI ANALOGHI MATERNI, INIZIA CON ZINGARA E TERMINA CON GIGLIO,DIFFICILE COMMMENTARLA

 Amina Narimi - 21/06/2013 22:05:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Mi siete cari in questa notte di luce Grazie a tutti

 Alessandra Ponticelli Conti - 21/06/2013 19:41:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Molto bella!

 Cristiana Fischer - 21/06/2013 11:48:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

in questo tuo tema, della generazione e della trascendenza, ti sento molto vicina

 franco - 20/06/2013 22:51:00 [ leggi altri commenti di franco » ]

Nello spazio bianco un giglio... nero fiorì fino a far male.

 Loredana Savelli - 20/06/2013 21:13:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

La tua poesia è un unguento.
Ciao Amina

 Il buon ladrone - 20/06/2013 20:33:00 [ leggi altri commenti di Il buon ladrone » ]

Nel dolore del silenzio il figlio
udiva la carezza delle labbra della madre
che si muovevano in preghiera
per giungere alla
dimensione dove s’incontrano le anime
sorelle nella vita nuova che germoglia.
Il silenzio separò il figlio dalla madre,
il silenzio bianco come un giglio.

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