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al testo di Amina Narimi
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Una piaga battuta dalla luce Per la vita, più grande e negata, Affollata di carne di ombre Questa grazia nel doppio Di là dalla fine. Conosce le regole Altrui Non sono le sue. Al fondo dell’urlo Docile muso di bestia Germoglia dal suolo Succhiando le ore nel fiore col passo bianco di narimi
Raccontami.. Del silenzio iniziale quel bianco Del canto continuo nel vento Rimasto per anni testardo Risorgere dalla tua bocca Persuasa racconta-
“Si è innalzato il tuo nome" Dalle garze di piccole cose Il fiatare sommesso nel vivo C’è aderenza che tende alla luce Come un vaso nel cielo Una figlia Ha posato la testa Di dentro Ecco i bambini tornare È La parte profonda in azzurro Senza dolore, monumento del cielo
Ascolteresti la mia storia con spavento -trascorsa nel biancore - Arrivare a dire del miracolo L’Impetuoso fiume, Che il mistero di ogni anima rimane, privato/ Irraggiungibile segreto
Ma se accosti a un’immagine buia La ferina chiarezza degli occhi Ti mostro. L'alone di sofferenza La Gratitudine Se m’apri nel petto Troverai gli alberi ancora piantati Nel cuore ansimare Dire di sì Alla vita: “nel bozzolo inizia a guarire” Fino al fossetto dentro il sorriso Riposa dove fa luce sul seno E La fronte terrestre un santuario A tua somiglianza La curi come ferita Amando la conca dell’anima Sulle bestie che siamo Traspare un punto immortale L’innocenza più alta, la compassione
Ti fa vicino a conoscerla Partecipata di travagli S’allungano sui tendini radici Nell'ora di compieta si consegna - la fitta liturgica quando ti legge - Una spirale aperta: le vedute del Fuji Diversamente uguale. Soffre E gode. Esserci Inquieta e sedata. Nascente Fare l’aria più chiara e sentire Il passo del bosco negli occhi Un corso fluviale di grazia - battesimo e lutto- Bagno di filiazione Un compito. Diceva Rilke. Che ci riguarda Destinato a fiorire dalla piena di sangue all’indicibile magma d'amore
Una giovane Lettera Che sanguina e cade Sotto gli occhi di tutti
Mi tiro su da terra Con la luce dei bambini Che ignorano la morte Come sapessero D’essere eterni
Nel movimento Del dolore Trovo pace
Hokusai- da: 36 vedute del Monte Fuji
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