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Aprendo la yurta nel cielo

Si accuccia ogni sera nel cucchiaio

giunge miracolo alla bocca

il cuore è fuoco mantice i polmoni
vapore acqueo  intesse e gira
colore......disegno….imprinting

come una spoletta sulle trine
una striscia di cotone che si srotola

tenera e crudele di passione

di ogni veglia universo sconosciuto:

chiara parola parola del richiamo

                stupefacente di bellezza
nella lingua degli uccelli ci sorvola

intrecciando  con leggende i miei tormenti
cercando in "otto voci"  

                   le più dolci fiabe e Noi

coi piedi scalzi nella yurta sulla lana

un caldo speciale che ci adotta al centro

mentre dombra pizzichi sul fiato

ti racconto della casa fatta a ventre

rotonda e bianca come di una madre

e di un corpo nomade  che viaggia

sulla schiena errante senza chiodi

né viti né cemento: Geni

si baciano a raggiera  e una finestra

in cielo pitturata, una corona

tra il tempo e Dio, impermanente

col fuoco in basso l’acqua in caldo

corpi. insieme ai miei ricordi ceno

rispettandone le regole. Così

deve accadere. e gioco

consonante-vocale consonante-

-vocale : “Fammi il frusciante Tamashek

il verso nasale dei Tuareg  con l'ewè

la lingua dei bambara eppoi lo schiocco”

 

Parlare è procreare

le distese solitarie in specchi d’acqua

fecondare alla morte l’imbrunire

disegnando nuvole d'argento e piombo;

dal lato del figlio otto suoni e otto

dallo scuro-

dal lato della volpe pallida-

nasciamo Verità come da una  notte

il giorno. aman aman

congiungendo il senso sulla lingua

del nascosto che bisogna disvelare

sul bordo dell’acqua le parole

le “cadute”che  non vanno disperse

per continuare il racconto. Domani

andremo a raccogliere  cauri

per vedere la luce la sera

aprendo la yurta nel cielo

dal ventre materno un bambino

camminando l’inizio del mondo

brillare col suono

                       nel sacro rumore

dei grandi tamburi asè

 

 

 

 

 

 Alessandra Ponticelli Conti - 27/10/2013 10:47:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Ho letto con grande ammirazione questo testo, a mio avviso, stupefacente. Il tema della procreazione si dissolve, lentamente, in immagini oniriche e tutto sembra sospeso,ma il grembo gravido di una madre così come la "parola" e l’intero universo parlano di vita.
Straordinaria.
Con affetto
Alessandra

 Lorenzo Mullon - 26/10/2013 15:34:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Nel nostro cuore, tutto il calore dell’universo, e un respiro per inondarlo

 quattrostraccisullapelle - 26/10/2013 08:23:00 [ leggi altri commenti di quattrostraccisullapelle » ]

Verità, Bellezze e Amore e nell’Amore ci sono già viventi le altre due. Abitare il cielo, camminarci a piedi scalzi, cielo inteso come nomadismo interiore, nei deserti dell’anima e del reale, nomadismo per incontare sé stessi e l’altro da sè. Le suggestioni orientali rafforzano la percezione della visione "aminatica" della vita, dono prezioso di questa MiaInsuperbilePoetessa.

Tuo dev.mo quattrostracci

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