LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo proposto da Franca Colozzo
World Noise - Rumore del Mondo

 Dr Amb. Aziz Mountassir

Is: born in Casablanca Morocco 30/3/1961
*Professor
*Ambassador of Peace and Humanity
* International poet.
*President of the international forum of creativity and humanity from Morocco
*President of OACG organization Of Art Creativity and Goodwill Morocco
*President of Ciesart Morocco Peru España Swiss
*Ambassador of International Peace Corps Morocco
*President of( UTEF türk) in MOROCCO
*Ambassador of INISA
*Ambassador of virtual Libro Mexico
*. Ambassador of Inner Child Press USA in North Africa.
*Director of America in Magazine in Morocco
*Ambassador of peace WIP (Nigeria) in Morrocco.
*Director of network Arabic in Morocco,
* Member of UNGM
* Journalist ( Akhabar7) Certified Moroccan newspaper
*President of the Association of Free Moroccans Defending Territorial Unity
*Ambassador of Condor Mendoza in Morocco
*Ambassador of SAPS Polond in Morocco
*Ambassador Of CUAP Suisse France in Morocco
* Ambassador of Acilbras Brasil in Morocco
*Director of IFLAC World in Africa and Morocco
* Member of NASA.
*Regional delegate of the Honorable Alawites Council Morocco
*He has 6 books
*His poems have been translated into more than 16 languages
*Participated in more than 10 international poetry collections
*He attended many peace seminars in Mexico, Argentina, Spain, Egypt, America, Canada, Morocco, India, Jordan, Ecuador, Costa Rica, Venezuela, Tunisia…
*His Poems were sung by some international artists after translation.

 

 

"World Noise" by Aziz Mountassir 

Apri foto

  https://www.youtube.com/watch?v=trd-DIoeC8M

 

 

World Noise 

 

Necks that bow to names

Ruins are here and there

Bared walls

And high palaces

Happiness and the woods are crying

Suffocating with smoke

Fruits fall without harvest.

And the tree leaves are scattered.

The cultivation of addiction,

Sucked the dew and grew

Then the flowers shriveled.

Noise, my mate.

The pleasure bed committed suicide

couldn't find the high forest branches

Taken for something couldn't find the minerals

Melted in the factories of devastation

Life passes by

The soldier passes

The funeral passes

The train stomped on the present

and the future and we are alone, in the dungeon of noise

What it means to be human!

Written by Aziz Mountassir

 

***

 

  Rumore del Mondo

 

Teste che si inchinano ai nomi

Rovine sparse qua e là

Muri spogli

Ed alti palazzi piangono

Soffocati dal fumo

I frutti cadono senza raccolto.

E le foglie degli alberi sono sparse.

La coltivazione della dipendenza,

Ha succhiato la  rugiada e crebbe

Poi i fiori avvizzirono.

Rumore, compagno mio.

Il letto del piacere si è suicidato

non potendo più trovare i rami alti della foresta

Intento in qualcosa, non sono riuscito a trovare i minerali

Fusi nelle fabbriche della devastazione

La vita passa

Il soldato passa

Il funerale passa

Il treno ha calpestato il presente ed il futuro,

e siamo rimasti soli nel carcere del rumore.

Cosa significa essere umani!

Translated into Italian by Franca Colozzo

 

 

 Franca Colozzo - 09/03/2024 18:41:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Questa poesia dell’Ambasciatore di Pace, poeta ed amico, Montassir dal Marocco, ci fa riflettere sulla nostra disperata condizione umana in un’epoca in cui domina il rumore sulla scena mondiale insieme a guerre e devastazioni.
Il poeta si sofferma a contemplate gli aspetti consueti della vita, resi però dolorosi dalla nostra attuale condizione di dipendenza ed assuefazione a tutto ciò che c’è di negativo nel mondo.
Il suo grido accorato di dolore trova, nella chiusa, una domanda inespressa, a cui l’unica risposta è la sua constatazione sull’impossibilità di cambiamento.
Mi sembra di intravedere in questa lirica le pennellate del pittore norvegese Edvard Munch che, nel suo "Urlo", esprime l’angoscia dell’uomo moderno e la sua incapacità a contrastare eventi drammatici senza scampo e senza soluzione.

 Franca Colozzo - 09/03/2024 18:38:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

This poem by the Ambassador of Peace, poet, and friend, Montassir from Morocco, makes us reflect on our desperate human condition in an era when noise dominates on the world stage along with wars and devastation.
The poet pauses to contemplate the usual aspects of life, which are however made painful by our current condition of dependence and habituation to everything negative in the world.
His heartfelt cry of pain finds, in the end, an unexpressed question, to which the only answer is his observation of the impossibility of change.
I seem to glimpse in this lyric the brushstrokes of the Norwegian painter Edvard Munch who, in his "Scream", expresses the anguish of modern man and his inability to counteract dramatic events with no escape and no solution.

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento