La macchia dilaga sul soffitto mentre l'universo delira nei miei occhi. Certa polvere che ricopre fosche giornate ora si schiarisce sotto i lampi della luna e riscopro la mia voce a cantare versi di odore pluviale, e tra le mie ciglia si riparano le tue labbra. Quanto vorrei che un grido d'amore fulminasse il grigiore della notte. Quell'atomo che manda in subbuglio la carne e le mie viscere inchioda al dolore, ora trasuda una pioggia deserta, un vacuo alito ricolmo di solitudine.
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Annalisa Scialpi
- 23/12/2023 08:36:00
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Auguri carissima, per un Natale pieno ancora di tanta poesia.
Noto che i tuoi versi acquistano sempre più bellezza e profondità.
Ancora i miei complimenti!
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Salvatore Pizzo
- 13/12/2023 02:01:00
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Non posso che unirmi al coro: struggente! Sin dal primo verso cattura, avvinghiando in uno spasimo che è, assieme, damore e di vita. Bellissima, complimenti e grazie.
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Laura Turra
- 06/12/2023 13:26:00
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Abbiamo tutti bisogno dellamore, di "quellatomo che manda in subbuglio la carne, pena la solitudine. Molto bella, Caterina, grazie.
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Angelo Naclerio
- 05/12/2023 22:24:00
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Dalla più profonda intimità luminosa sirradia poesia..
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Annalisa Scialpi
- 05/12/2023 19:59:00
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Stupenda, non aggiungo altro...
Grazie!
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Vincenzo Corsaro
- 05/12/2023 13:25:00
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Struggente e coinvolgente, con versi colmi di quella voglia damore e damare che sinnalza nellinfinito.
"Rimane solo sofferenza, quando la danza e la musica del suo ricordo trascina via la mia anima e non basta la modesta pietà delloscurità a quietarla..." Una serena giornata e grazie :)
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