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....di quelle madri....

 

.
Di quelle madri che siedono tranquille,
lunghe trecce a crocchia sulla testa
collo fiero, come cigni sul lago della vita.
Di quelle madri in senalone bianco e tasche gonfie
su vestina a fiori di mercato, dai passi silenziosi
per la casa,labbra pronte al sorriso e al gioco.
La sedia di paglia nel cortile, tra piante di basilico e geranei
accoglie bimbi assonnati, caldi di letto ancora
ed e' festa in grembo per dita in bocca e visetti rossi,
e nasi da asciugare ,ridendo tra fazzoletti e baci.
Pane dorato sulla madia, mani che a notte
impastano veloci olio e farina, antica tradizione,.
crepitio di forni nell'alba profumata degli ulivi
Di quelle madri che baciano i volti col pensiero
e un po' di turbamento nella gola,sara' il fresco,
che di lontano accanto a volti stanchi, versano ancora
coraggio con il latte .
di quelle madri voglio dire oggi.

S'e' fatto tardi,
spengono la luce e chiudono per ultime la porta.
Io vado, voi restate li sull'uscio di casa ed aspettarmi
ripetono col cenno della mano.
Ci vediamo piu' tardi. Io torno sempre

e s'incamminano sulla strada bianca..

__________________________Nicole

 Luciana Riommi Baldaccini - 08/11/2012 22:37:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Magari ce ne fossero ancora di quelle madri... nella mia esperienza trovo purtroppo e troppo spesso madri che versano latte e ansia, latte e paura della vita, del mondo, degli altri.
Un bellissimo ritratto, comunque, della madre come dovrebbe essere.

 Cristiana Fischer - 08/11/2012 11:26:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

"Di quelle madri che baciano i volti col pensiero/e un po’ di turbamento nella gola,sara’ il fresco,/che di lontano accanto a volti stanchi, versano ancora/coraggio con il latte."
L’a fissità di quelle madri, anche storica e sociale, posa su questo: la loro interiorità. Il pensiero, il turbamento in gola (che sarà il fresco) e la non paura che hanno trasmesso ai figli già lontani: "versano ancora/coraggio con il latte". Questo ufficio delle madri è sotterraneo e non-detto. Ma loro lo sanno e sanno che è fondamentale.

 Loredana Savelli - 08/11/2012 07:21:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

"di quelle madri voglio dire oggi": ho trovato suggestivo questo verso.
Spicca nel quadro un po’ oleografico della madre-chioccia.
E’ del sentimento materno che parli, esso resiste e non potrebbe essere diversamnete.
Un caro saluto. Molto bella

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