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al testo di Caterina Nicoletta Accettura
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Tramonti Ci sono momenti della vita in cui i tramonti che vediamo ogni giorno , non sono solo uno spettacolo naturale da contemplare, ma i nostri tramonti" Da vivere con saggezza il percorso, la maturazione che porta, mi porta al cuore dell' essere per la vita, meditando sulla morte. Per morte credo di intendere le cose non vissute appieno, il terreno non sgombrato da inutile ciarpame che a volte ci ingombra il vedere oltre l'apparenza , il trovare la radice di noi stessi, anche e ,soprattutto attraverso le esperienze dolorose del cercarsi. Ne emerge un senso di appartenenza ad una terra, la nostra ,che e' arsa e dura come la salita del poeta la comprensione di un mondo che mi appariva ostile ed al tempo stesso fragile., ma che comunque era il terreno su cui camminavo. Per un animo profondo e pensoso e' un passaggio obbligato, non uno sprofondare in un pessimismo di forma. "La morte si sconta vivendo", dice il poeta, quasi tutti facciamo i conti con questa realta'. Ne usciamo piu' consapevoli, piu' maturi, forse anche un po piu' tristi, certamente migliori. Questo percorso a volte non voluto, ma determinato da avvenimenti improvvisi,richiedono un impegno lungo e sofferto da pellegrino sulla terra, dove ogni passo può essere segnato da una piccola pietra che ci sopravvive, resta dietro di noi a testimoniare il cammino di tutti. Un coro di voci e di silenzi, la marcia dell'umanità' unita solo dal desiderio di dare un senso a questo andare verso ...non sappiamo dove. Non e' dato sapere che cadrà per primo, chi lascerà la piccola pietra da giovane, da vecchio. Un percorso felice o accidentato, Chi può saperlo.? Il tuo e' iniziato fin da quel giorno di Aprile ed ora prosegue come minacciato ed io ti prendo sottobraccio e ti do le gambe mie per camminare. Ma non sei solo, lo sai che il mio amore ti e' appoggio e bastone al tuo ed al mio andare. Poi si vedrà Ci spinge e sostiene solo la fede e tu vedrai con i miei occhi, sentirai i sogni che ti porgerò con le mie parole che forse non capirai. Ma il tuo cuore sentirà che non sei abbandonato a te stesso. La tua esistenza e' per me espressione di un grande cuore umile e quindi forte e generoso. Andiamo avanti a dispetto di tutto e se vuoi riposarti, fermati pure sul ciglio della strada, Sulla destra vedi c'e' un prato. _____________Nicole Per te, Mikay Nota Ho difficoltà a lasciare un commento letterario a una pagina che è una confessione di vita. Ho la sensazione precisa di essere al tuo stesso punto dell'esistenza. Un punto in cui ci si può volgere all'indietro a osservare quali sono stati i nostri passi e a vedere il poco che rimane ancora da percorrere. Ma senza tormento e senza paura. Evocando certo la morte ma non con l'angoscia di chi teme di venir privato di qualcosa che gli spetti di diritto ma con la sufficiente serenità che viene dalla consapevolezza di se e della propria esperienza vitale. Sento come se l'avessi scritta io stesso la tua pagina e proprio per questo non posso dire come vorrei: meravigliosa____.Rodolfo Vettorello |
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