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al testo di Chanteloup
Procellaria
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Il sole non spegnerà la tregua dei giorni caccerà di crepa in crepa i segreti di un piccolo cuore di tenebra. Una spola nera, un tizzone rimbalza di ondainonda insegue le bianche spume del mare. È la procellaria. è timida nasconde il cuore all'ombra di ali neronotte
Si dice, il sole geloso le abbia bruciato la livrea bianca come le onde su cui vola. Bella, più bella di lei La cugina bianca,
Pagodroma nivea – lei di segreti, non ne ha per il sole. La grazia tra le due è abissale come il giorno e la notte sulle loro piume arruffate Neve e sale bianca spuma di oceano L'inverno stride
le corde della lontananza. Un nido a cui tornare non c'è – Dove si va?
A largo, a fondo, tra i flutti neronotte come le ali della procellaria timida.
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Leonora Lusin
- 12/09/2017 23:01:00
[ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]
Chanteloup, Klara,ecco il pensiero che mi gira in testa...non ancora del tutto svelato...è un uccello la poesia o forse due...due uccelle senza nido, una ama la notte, laltra il sole...due sorelle, amiche-nemiche. Corde che cantano. Un nido non cè. Dove si va? Dove va la Poesia...La poesia è una canzone che ti porta via...due uccelle che depongono le loro uova...giallo lucente, nero di corvo, nello stesso nido. una ciotola delle offerte e quattro rametti intrecciati pronti a resistere a tutte le intemperie Siamo noi quella ciotola e quei quattro rametti, noi che ci ostiniamo a veleggiare,sfiorando la superficie di un mare di versi... e ci riposiamo sotto una grande quercia E diviniamo...
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Klara Rubino
- 12/09/2017 12:15:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Un qualcosa di simile, qui presente, mi gira dentro da giorni, lho buttata giù ieri notte, ma non è così elegante... Complimenti Chanteloup e pure complimenti a Leonora: entrambe le versioni affascinano ed avviluppano!
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Leonora Lusin
- 12/09/2017 06:39:00
[ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]
Interessante poesia, delicata nellintento...mi perdonerai se provo a farla mia con una diversa versificazione...
Il sole non spegnerà la tregua dei giorni caccerà di crepa in crepa i segreti,di un piccolo cuore di tenebra. Una spola nera,un tizzone rimbalza di ondainonda. insegue le bianche spume del mare. È la procellaria.E timida nasconde il cuore allombra di ali neronotte Si dice,il sole geloso le abbia bruciato la livrea bianca come le onde su cui vola. Bella,più bella di lei La cugina bianca, Pagodroma nivea – lei di segreti, non ne ha - per il sole. La grazia tra le due è abissale come il giorno e la notte sulle loro piume arruffate Neve e sale bianca spuma di oceano Linverno stride le corde della lontananza. Un nido a cui tornare non cè – Dove si va? A largo, a fondo,tra i flutti neronotte,come le ali della procellaria timida.
Si dice, il sole geloso le abbia bruciato la livrea bianca come le onde su cui vola. Bella, più bella di lei La cugina bianca, Pagodroma nivea – lei di segreti,non ne ha per il sole. La grazia tra le due è abissale come il giorno e la notte sulle loro piume arruffate Neve e sale bianca spuma di oceano Linverno stride le corde della lontananza. Un nido a cui tornare non cè – Dove si va? A largo, a fondo,tra i flutti neronotte come le ali della procellaria timida.
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