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al testo di Federico Zucchi
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Fidati del tuo primo cuore
Non perdere, non perdere presa dalla magia delle cose primarie il segreto a più voci scavato tra i campi pulsanti di volpi quando niente era già radunato e l'Eden vestiva il tuo sguardo. Quando non sai a che santo votarti sciogli il calcare del tempo trascorso con il ruscello dei tuoi primi occhi con la pianta dei piedi disposta a rincorsa sulla riva del mare all'inizio. Ci sono molti modi per arenarsi per sbiadire nell'ansa dei grigi ma tu respingi la tua estraneità oltre la prima altura del mondo dove non muore la gioia intuita. Fidati del tuo primo cuore perché tutto il resto è taroccato da una complessità crescente. Otre il bosco incollerito c'è facoltà d'amore. |
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