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al testo di Arcangelo Galante
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Nel cuore dove il tempo si fa audace, tra grattacieli e le torri senza età, Milano sorge fiera e mai fugace, dipinta d’oro e di gran modernità.
Il Duomo svetta in candida armonia, tra guglie come dita verso il cielo, e al tocco dolce della nostalgia risponde il Naviglio dal calmo velo.
Fra l’arte, moda e brulicanti strade, il suono di futuro si diffonde, mentre il passato in ogni angolo cade.
E il sole all’alba, quando si confonde con l’ombra delle guglie che ricade, bacia la pietra e in luce la nasconde.
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