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Fotografia

 

Veste di scuro e stelle

I capelli tenuti dal cerchietto

Candido, col fiocchetto

Serba le mani come fan le belle

 

Come latte la pelle

Lui con cura s’è scolpito il ciuffetto

Sbottonato il colletto

Giovani e fiere le nere pupille

 

La stringe a sé con affetto sincero

Ella accosta la testa

Il portamento mantenendo austero.

 

L’eleganza dei giorni della festa

Quando il cielo è leggero

E apparecchiata è una tavola onesta.

 

 

 Klara Rubino - 05/03/2017 10:12:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie mille Annalisa e Nando.
E’ vero, forse "inclina" non ci sta tanto bene, magari meglio "accosta" e poi quand’è leggero il cielo fa saltare la rima che torna in linea con "quando il cielo è leggero", ma era più emotivo e spontaneo , per questo l’avevo preferito.
E’ vero anche che tutto si gioca e svela con "onesta", vocabolo che infatti m’è piovuto dal cielo sulla tavola, fissata alla terra dalla gravità!
Riguardo la leggerezza della poesia sono d’accordo con Jacob, perché questa fotografia è quella della home del mio cellulare e ritrae i miei figli, ma mi rendo anche conto, ed anche per questo non ho inserito l’immagine, che si potrebbe pensare una fotografia in bianco e nero della nostra cara gente della nostra cara , vecchia Italia, curioso, generazioni all’opposto, accomunate dalla purezza dell’onestà.
Buona domenica!

 Nando - 05/03/2017 09:16:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Tutta la poesia si poggia su quella "tavola onesta". Se la forma chiusa esalta la fattura evidenziando, ancora una volta, quanto sia la metrica una clausura plausibile, se non necessaria, ai voli dello spirito, la chiusa ci riporta all’essenzialità della parola poetica in vocazione di verbo; ecco allora tutta la gravità di quell’aggettivo affiancato al sostantivo " tavola", gravità perché ritrae, quasi come in un dagherròtipo, ciò che, sociologicamente parlando, siamo stati come Paese e oggi abbiamo smarrito. Forse oltre le intenzioni dell’Autrice, non concordo sulla levità e serenità di questi versi, siamo di fronte ad un testo poetico impegnato che, proprio perché "ingabbiato" nella struttura rigida di una possibile misura prestabilita, fissa e per sempre il messaggio che veicola, lo immortala efficace; seppure, a mio modesto avviso, con piccole impurità estetiche risolvibili se e quando in riscrittura. Certo una delle migliori di Klara, forse proprio perché più "ragionata" in termini di forma.

 Annalisa Scialpi - 04/03/2017 18:39:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]

Splendida poesia,
il ’profumo’ dell’onestà,
attraverso quelle pupille,
arriva alla mia tavola...

 Klara Rubino - 08/02/2017 09:45:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Jacob, uscire fuori dagli schemi poetici e creare in totale autonomia ed autenticità un testo poetico comunicativo ed emozionante è più difficile, secondo me.
Ho fatto un esercizio;... che non ho neanche terminato: al momento in cui mi gustava mi sono interrotta, senza controllare gli accenti e ricontare le sillabe!
Se sono stata fortunata dovrebbe essere questo:
• Sonetto misto
Sonetto di endecassillabi e settenari disposti simmetricamente, secondo lo schema aBbA , aBbA , CdC , DcD .
...ma in fondo mi interessa solo che me gusta, sono contenta che l’abbia trovata lieve e serena: sono aggettivi evocativi e ben accostati!
Ciao Jacob

 Jacob l. - 07/02/2017 18:47:00 [ leggi altri commenti di Jacob l. » ]

Ecco una poesia lieve e serena. Finalmente una poesia....poesia!
Ciao Klara
J.

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