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Scrivi un commento al testo di Fiammetta Lucattini
Memoria di una terapia intensiva

Mi hai cercato
mi volevi
mentre nel tuo lager
il figlio goffamente
tentava di abbracciarti,
aggrovigliata la bocca
in una mesta mascherina.
Il tuo braccio
si è levato
ancora vigoroso
per afferrare
le sue stupite membra
spasimando d'amore.
Quello che ti negasti
per lavorare
alla nostra roccia
ora ritorna a te
come un'onda salata
che freme di pensieri e di preghiere.
Ed io
alle tue spalle
dietro un vetro
consumato di sguardi
sminuzzo i miei baci
in coriandoli di speranza.

 Matteo Cotugno - 14/02/2010 20:05:00 [ leggi altri commenti di Matteo Cotugno » ]

Bellissima e toccante, bellissimi i baci sminuzzati in coriandoli...
complimenti

 Nando - 10/02/2010 07:48:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Come da un’ostrica ferita da un granellino di sabbia nasce una perla, così dall’anima amante ferita dal dolore possono nascere "squarci" di Bellezza.
Con affetto

 Emanuele - 09/02/2010 19:35:00 [ leggi altri commenti di Emanuele » ]

...

 Loredana Savelli - 09/02/2010 14:38:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Negarsi l’espressione dell’amore per lavorare alla roccia...
ma tutto ritorna, con maggiore intensità, non si sfugge alla verità.
Un abbraccio, Fiammetta.

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