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Poeti Empatici Italiani nel Paese dei Murales, Piano Vetrale

Comune di Orria Cilento

 

Menotti Lerro presenta l’antologia dei Poeti Empatici Italiani e l’ultima sua raccolta di versi, La Roscigno Vecchia di Giuseppe Spagnuolo, nel “Paese dei Murales”.

 

Saranno presentati Sabato 15 febbraio, ore 18.30 – nell’ambito della rassegna “Libera(la)mente” a cura dell’Associazione Culturale “Fiaba in Borgo” presso la Biblioteca Comunale e il Centro Socio-Culturale 'Paolo de Matteis' di Piano Vetrale “Paese dei Murales”, borgo che fa parte della 'Piramide Culturale del Cilento' ideata da Menotti Lerro, epicentro fisico del Movimento Empatico con 25 borghi neo culturali aderenti – i volumi Poeti Empatici Italiani (Genesi editrice, 2025) e La Roscigno Vecchia di Giuseppe Spagnuolo (Ladolfi, 2025). 

Con Menotti Lerro, il critico letterario Francesco D’Episcopo (Università Federico II di Napoli) con l’intervento dal titolo “Gli Empatici, quintessenza dell’Empatismo”.

Porteranno, inoltre, i saluti istituzionali il Sindaco, prof. Agostino Astore, Luigi Inverso, presidente della Pro Loco “Paolo de Matteis” di Orria e Luisa Di Matteo, presidente della già citata associazione “Fiaba in Borgo” fondata insieme al prof. Giuseppe Sica.

 

“È simbolicamente straordinario poter presentare l’antologia dei Poeti Empatici Italiani a Piano Vetrale – afferma Menotti Lerro –. La maggiore poesia italiana è dunque oggi qui con noi, felice di esserlo, poiché respira aria di montagna e non esclusivamente lo smog delle città e il conformismo dei salottini. I veri poeti hanno compreso che bisognava dialogare anche con coloro che solitamente prediligono la dignità del loro “silenzio” o delle loro parole non dette. La nostra rivoluzione è partita dal Cilento, che oggi rappresenta la casa di tutti i poeti e gli artisti empatici del mondo. Simboli di tutto questo sono certamente Unus, l’Artista Totale che campeggia sulla copertina dell’antologia, ma anche Giuseppe Spagnuolo, l’ultimo abitante di Roscigno Vecchia, a cui ho voluto dedicare un poemetto”. 

 

Empatismo

 

Per Empatismo si intende un vero e proprio Movimento artistico-letterario del Duemila che sottende un atteggiamento di apertura e unione sottoscritto da un rilevante gruppo di poeti e artisti di ogni disciplina, iniziato dapprima con la pubblicazione del “Nuovo Manifesto sulle Arti” di Menotti Lerro e Antonello Pelliccia (2019, definito “Manifesto” dal filosofo Remo Bodei) e poi concretizzatosi con la pubblicazione del volume La Scuola Empatica: Movimento Letterario, Artistico, Filosofico e Culturale sorto in Italia nel 2020, pubblicato dall’editore Ladolfi di Novara, edito da Menotti Lerro in cui troviamo una serie di principi artistici propugnati e i primi cento artisti e persone di cultura aderenti (“Maestri Empatici”).

Simbolo del Movimento è Unus: l’Artista Totale che parla in versi, cammina danzando, ha un corpo statuario ornato da disegni maestosi che mutano a ogni nuovo spuntar del sole, ha la musica nell’animo, figlio di Zeus e di una donna mortale, sognato da Menotti Lerro e disegnato da Omar Galliani, che fu per invidia ucciso, smembrato e gettato nel fiume Alento dai propri fratelli reali, determinando così l’antica separazione delle arti (ora nuovamente riunite attraverso il sentire empatico e l’adesione al Movimento).

Sul piano letterario, l’empatismo incoraggia un atteggiamento di apertura verso l’arte altrui e il prossimo in genere, sostenendo, inoltre, l’importanza dell’interdisciplinarità e la commistione tra le arti (che formano nel loro insieme una sola e indivisibile Arte tout court) al fine di raggiungere vette più elevate e avere dunque più punti di vista per poter cogliere frammenti di “verità”.

Il fondatore del Movimento Empatico è Menotti Lerro che ha scritto con Antonello Pelliccia il "Manifesto sulle Arti". Troviamo poi diversi rilevanti poeti, scrittori, artisti visivi, musicisti, scienziati, ecc., come Omar Galliani, Giulia Napoleone, Victor Lucena, Olga Tokarczuk, Franco Mussida, Lino Vairetti, Bernardo Lanzetti, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Giacomo Rizzolatti, Maria Rita Parsi, Tomas Arana, Dacia Maraini, Maria Teresa Chialant, Enrico Testa, Diego De Silva, Corrado Calabrò, Lucrezia Lerro, Umberto Curi, Anna Maria Galeotti, Francesco D’Episcopo, Aldo Tagliapietra, David Jackson, Corrado Rustici, Giampiero Neri, Mario Santagostini, Valerio Magrelli, Giancarlo Pontiggia, Alberto Bertoni, Elena Pontiggia, Carlos Medina, Vivian Lamarque, Franco Loi, Raffaele Nigro, Giorgio Verdelli, Elio Pecora, Roberto Carifi, Alessandro Quasimodo, Edoardo Boncinelli, Massimo Bacigalupo, Ottavio Rossani, Tomaso Kemeny, Tiziano Rossi, Najwan Darwish, Remo Bodei e altri.

L’epicentro del Movimento è da individuarsi nella Piramide Culturale del Cilento composta dal Triangolo Culturale del Cilento (Omignano “Paese degli Aforismi”, Salento “Paese della Poesia”, Vallo della Lucania “Sede Centro Contemporaneo delle Arti”) per un totale di 25 borghi neo culturali più l’apice del Monte Stella (sito dove i megaliti (si veda in particolare “La Pietra del Bastardo”) vengono considerati i primi dèi empatici del Movimento stesso).

Tra i testi pubblicati, molto rilevante è l’antologia dei Poeti Empatici Italiani (2025) con 33 poeti di grande notorietà e prestigio inclusi.

Due le riviste letterarie di riferimento: “ClanDestino” diretta da Davide Rondoni e “Riscontri” diretta da Ettore Barra. 

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