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al testo di Fabiana Grasso
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e fosse così, che divento altro
dopo questa ora in lingua diseguale pensata con batteri diversi in bocca conta o non conta l'ombra delle unghie nella pelle senza più un riposo, nemmeno la croce come tramite il colostro d'infanzia si attiva succhiandomi gocce perse ogni mese sputano il ricordo dei nove quale è il nome tuo? rimpiazzo di duemila anni ogni volta si racconta la storia ,di continuo il mondo ogni volta, in un passato prossimo che sono e che so di questa vita che esce da un buco e di quel suo avere un posto. |
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