LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Silvia Biancheri
|
|||
Nella quiete di una nebulosa, assorta, misuro le mie mani stanche. Le loro piccole nocche bianche, protratte nello sforzo, mi lasciano esausta com'è guidando il sole in cielo e muovendo il suo corso con due bastoni nodosi. Dall'alba al tramonto... Verso un firmamento, ormai disseminato di sogni costanti, alleno lo sguardo abituandolo a foschi tremolii, affinandone la percezione nell'estremo intento di trovare quello che, ecco, fra le stelle mi appare: una luminosa teoria disegna il tuo viso come costellazione, generando in me una dolce sensazione. Attorno, la notte...
|
|